Pluteus romellii (Britzelmayer) Saccardo 1895
cappello: 1,5-4 cm, inizialmente convesso, conico-convesso, poi piano con leggero umbone ottuso; cuticola glabra, brillante, di colore brunastro, bruno fulvastro, bruno grigiastro.
lamelle: libere al gambo, giallognole, poi rosate, filo intero.
gambo: 3-6 x 0,2-0,4 cm, cilindrico, sovente incurvato, glabro, leggermente striato, di colore giallo vivo, giallo verdastro.
carne: giallastra, con odore e sapore subnulli.
spore: rosa, subsferiche, lisce, 5,5-7,5 x 5-6,5 µm.
habitat: in boschi di latifoglie e conifere, apparentemente terricolo ma in realtà su residui di legno interrati, a crescita gregaria, dalla primavera all’autunno.
Osservazioni: le specie appartenenti al genere Pluteus sono funghi poco carnosi, eterogenei, con lamelle libere e spore rosa, senza anello e senza volva. Pluteus romellii, fungo non commestibile, fra le specie congeneri, si riconosce per il cappello brunastro e per il gambo vivacemente colorato di giallo vivo, giallo verdastro.
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