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Melanophyllum Velen. 1921

Sinonimi

Chlorosperma Murrill 1922

Chlorospora Massee 1898

Glaucospora Rea 1922

 

Specie tipo

Melanophyllum canali Velen. 1921

= Melanophyllum haematospermum (Bull.) Kreisel 1984

 

Principali caratteri distintivi

Carpofori pochissimo carnosi, submembranacei, di taglia piccola (simili a Lepiota).

Cappello pruinoso, granuloso.

Lamelle libere al gambo, rosso-brune o verde-blu, nerastre nel vecchio.

Gambo pruinoso.

Sporata verde oliva se fresca, rosso-bruno porpora se asciutta.

Spore finemente verrucose, ellissoidali, cilindrico-ellissoidali, non amiloidi, non destrinoidi, non metacromatiche.

Epicute di tipo epitelio, con sferociti (a ife più o meno sferiche, subsferiche-piriformi labili, non catenulate).

Giunti a fibbia presenti.

 

Delimitazione

Il genere Melanophyllum è strettamente correlato al genere Cystolepiota dal quale si separa principalmente per le spore colorate di verde oliva, bruno-porpora, finemente verrucose.

Cystolepiota ha spore bianche, bianco-crema, e lisce.

 

Ecologia

Funghi saprofiti a crescita terricola, nell’humus dei boschi, sia di latifoglie che di conifere, sotto cespugli, tra foglie in decomposizione, perlopiù in zone calde e antropizzate, nei parchi, giardini.

 

Commestibilità - Tossicità

Da considerare non commestibili o addirittura tossiche come le specie del genere Lepiota.

 




  1. Coniophora puteana.

I funghi ci vengono a trovare in casa.

Centro studi del Gruppo "C. Vittadini" Monza - Cascina Bastia.